Portiamo nel futuro le nostre migliori tradizioni.
Si fa presto a dire Malaterra.
Ma la terra è amore, radicamento, riscossa.
La terra è una benedizione.
E si fa presto a dire pizza.
Ma la pizza è generosità, condivisione, fantasia, lavoro.
La pizza è benedetta.
È il pane che diventa festa.
È un piatto povero che diventa ricchezza.
Dà lavoro e occasioni a chi ne ha poche.
Il suo ingrediente segreto è il talento.
Quindi attenzione quando si assaggia una nostra pizza.
Perché insieme al gusto dei nostri prodotti genuini
e alla tradizione di un piatto antico,
si può scoprire che c’è molto di più:
l’orgoglio di chi ama la propria terra e la sua bellezza.
Il nostro nome è uno dei tanti soprannomi che vengono attribuiti a Napoli. Soprattutto per parlarne male.
C’è però, come sempre, un risvolto della medaglia.
Questa terra “cattiva”, questa Malaterra, è la nostra meravigliosa Terra ed è Terra di brava gente. Una Terra dove cultura, cibo, arte, musica e simpatia si incontrano in una tradizione millenaria.
Malaterra ha una storia recente, ma viene da molto lontano.
Nasce infatti da una famiglia di “pizzaiuoli” da tre generazioni
sempre attivi a Napoli e a Roma.
Con il passare delle generazioni, è cresciuta la voglia di portare
la nostra modesta sapienza nel mondo.
Ecco quindi l’idea di creare Malaterra e aprire le nostre pizzerie
in tutta Europa.
Proprio come fecero i napoletani nell’800 quando inventarono le pizzerie.
Siamo presenti a Roma in via Cicerone nel quartiere Prati, all’Eur presso il centro commerciale Euroma 2 e in Viale XXI Aprile adiacente a Piazza Bologna.
Entro il 2025 prevediamo aperture a Milano, Bologna, Napoli e non solo…
Anche l’America è vicina, inizieremo dal Texas!!